11.06.2021-15.34 – Il 9 Giugno 1945 si apprese da Radio Londra che Pola Trieste Gorizia e Caporetto sarebbero state controllate dagli angloamericani ed il giorno 12 le truppe jugoslave abbandonarono le nostre città e venne costituito il GMA che amministrò la zona A della Venezia Giulia e la città di Gorizia fino al 14 Settembre 1947.
Questa giornata è assimilabile alla celebrazione del 25 Gennaio 1991 nella vicina Slovenia, giorno della liberazione della stessa dall’occupazione Jugoslava.
Quelle vicende tragiche che hanno colpito le nostre Terre hanno nome e cognome ma fino ad oggi l’omertà ha impedito di mettere “alla gogna” i partigiani comunisti che in tutta Italia continuarono ad uccidere, anche a guerra finita, civili, donne e bambini, senza ragione e criterio perché buona parte era di convinzione leninista-stalinista con il pensiero unico di quella orrenda “cultura” terzinternazionalista di eliminare tutti coloro che non condividevano tale disegno.
Nella nostra area la lotta partigiana era strettamente connessa con il tentativo di annessione della Venezia Giulia alla Jugoslavia ed i primi da eliminare non erano i fascisti ma coloro che costituivano un problema a tale slavizzazione come ad esempio i membri del CLN che avevano meriti da vantare per la liberazione ma non erano disposti a farsi annettere alla Jugoslavia (pensiamo alle deportazioni di Olivi e Sverzutti anche loro riportati sul Lapidario di Gorizia). L’intento era quello di incutere terrore e far fuggire la popolazione italiana o parte di essa per mutare le proporzioni etniche. Perfino “Vanni” Giovanni Padoan il commissario politico della Garibaldi Natisone che operava con il IX Corpus per l’annessione dei nostri territori alla settima federativa JU lo dichiarò apertamente in una intervista a Repubblica.
Mentre per le stragi di civili da parte dei nazifascisti, come è giusto che sia, ci sono centinaia di steli che ricordano i colpevoli in Italia non esiste ancora un solo monumento che sottolinei le colpe dei partigiani comunisti.
Gorizia è protagonista in questa opera di verità ed il 3 Maggio 2021 la Lega Nazionale di Gorizia, con l’appoggio dell’Amministrazione Comunale, metterà la parola fine ad un’omertà che si è protratta per troppo tempo erigendo il nuovo Lapidario al Parco della Rimembranza, un “ponte” per un futuro che non poteva essere basato sull’oblio della verità.
Lega Nazionale Gorizia
Il Presidente Luca Urizio