03.06.2021-19.43 – “Prima di tutto, in queste circostanze, viene il cordoglio per l’ennesimo lutto per un infortunio sul luogo di lavoro: esprimiamo la nostra vicinanza a moglie, figli e familiari del 38enne di Pescincanna di Fiume Veneto che ha perso la vita, nei giorni scorsi, in una fabbrica di San Vito al Tagliamento. Come consiglieri regionali di Forza Italia, sul tema della sicurezza sul lavoro ribadiamo la necessità di passare alla realizzazione di un Centro per la promozione della sicurezza e addestramento sul lavoro, dopo aver permesso il finanziamento dello studio di fattibilità”. Lo affermano il capogruppo Giuseppe Nicoli e la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia).
“Si è riproposta, negli ultimi giorni, la consueta mole di dichiarazioni politiche sulla necessità di evitare il ripetersi di simili tragedie – continuano Nicoli e Piccin -. Concetto che non si può che condividere, ma nella maggioranza dei casi alle dichiarazioni di intenti non seguono proposte e quelle che emergono, in genere, si riferiscono al potenziamento dei controlli in azienda. Come Forza Italia, da tempo abbiamo messo sul tavolo una proposta che guarda alla formazione, che crediamo sia uno degli aspetti cruciali”.
“Grazie a un emendamento di Forza Italia, approvato dal centrodestra – ricordano Nicoli e Piccin -, nei mesi scorsi è stato finanziato lo studio di fattibilità per realizzare un Centro per la promozione della sicurezza e addestramento sul lavoro. Non partiamo, dunque, da zero, ma ora occorre dimostrare di credere sino in fondo nelle potenzialità che può esprimere una simile struttura sul piano della sicurezza, finanziandone la realizzazione”.
“L’ipotesi – specificano i consiglieri – è di collocare, in un’area di 12 ettari, simulacri, piattaforme, simulatori e laboratori per una formazione completa sulla prevenzione dei rischi in ogni ambiente di lavoro, a servizio di lavoratori e imprese. Con questa iniziativa, il Fvg si porrebbe all’avanguardia sul piano internazionale. Il Centro, inoltre, si candiderebbe a sede naturale dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro (Eu-Osha), che non dispone oggi di simili strutture”.
