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sabato, 19 Aprile 2025

A Stradella vince Bettiol, il gruppo non si fa male e si concede una giornata di riposo

27.05.2021-19.55 – Alberto Bettiol mette la sua prima firma in una tappa del Giro d’Italia e lo fa con una grande azione sull’ultimo strappo, uno scatto da finisseur che mette fuori gioco tutti gli altri 22 corridori che erano stati in testa con lui nella prima parte della tappa. Un’azione da Classica, quella del corridore della EF Education che, non a caso, vanta nel proprio palmarés un Giro delle Fiandre. Alle sue spalle un altro italiano, Consonni, che nel finale rimonta Roche e lo beffa sul traguardo. Il gruppo – in vista delle future fatiche delle prossime due tappe – se la prende comoda, anzi, comodissima: all’arrivo, il plotone trainato come sempre dal duo Ineos Puccio-Ganna, arriva con 23’30” di ritardo rispetto ai primi. La tappa di oggi non cambia assolutamente nulla nelle varie classifiche, se non per un piccolo cambiamento nella top ten della generale, dove purtroppo non figura più Ciccone, ritiratosi nella mattinata.

Rovereto-Stradella, cronaca della diciottesima tappa del Giro2021.

Dopo le legnate di Sega di Ala, che hanno visto per la prima volta il leader della corsa Bernal andare in crisi perdendo 53″ in classifica da Yates, la diciottesima tappa – nonostante con i suoi 231 chilometri sia la più lunga di questo Giro2021 – si presenta con un percorso decisamente più tranquillo, con qualche breve salita posta nella parte finale. Al via non c’è Evenepoel, al quale la caduta nella discesa dal Passo di San Valentino ha lasciato qualche segno di troppo. C’è invece la coppia della Trek: Nibali e Ciccone, anch’essi coinvolti nella stessa caduta, stringono i denti e si presentano al foglio firme. Tuttavia, l’abruzzese deve desistere e lasciare la corsa dopo poche pedalate, al contrario del malconcio ma tenace siciliano, intenzionato a concludere questa (per lui) sfortunata edizione della corsa. Nonostante i numerosi scatti che accompagnano le primissime fasi della corsa, il gruppo sembra mantenersi compatto, almeno fino al chilometro 40 quando un drappello di 23 corridori (tra i quali figurano anche Vendrame, desideroso di bissare il successo di Bagno di Romagna, Consonni, Pellaud, Bettiol, Zana, Ulissi, Oldani, Cataldo, Rivi e Gavazzi) riesce a evadere, nonostante il tentativo da parte di Alpecin, Intermarché e Bardiani di riprendere la fuga.

I primi riescono così ad andarsene, aumentando il proprio vantaggio che sale oltre i 10′, mentre il gruppo è controllato dai soliti Puccio e Ganna che non hanno il benché minimo interesse ad alzare l’andatura. Al traguardo volante di Cremona è Vermeersch a passare per primo, mentre il vantaggio sul gruppo continua ad aumentare: sono ora quasi 13 i minuti che separano i primi dal gruppo. Mentre il gruppo continua la propria passeggiata di salute, tra i primi (giunti a poco più di 30 chilometri dal traguardo, nella salita che precede l’unico GPM di giornata) scattano per primi Rivi e Battistella, cui fanno seguito anche diversi altri uomini tra cui Roche e Bettiol, che rivoluzionano la situazione in testa alla corsa: i battistrada sono in sei, ovvero Oldani, Mosca, Izagirre, Roche, Bettiol e Bevin, che intraprendono la salita verso Montù Beccaria con una quindicina di secondi di vantaggio sui primi inseguitori, che riescono a rientrare poco dopo. Appena ricongiunto il drappello di testa, scatta come una saetta Cavagna, che sorprende tutti e riesce ad andare via. Sulle sue tracce si mettono subito Bettiol e Roche, a cui si accodano poi tra gli altri Arndt, Mosca, Ulissi. Gli inseguitori non vanno molto d’accordo e questo va a tutto vantaggio del corridore della Deceuninck, che nonostante qualche imperfezione tecnica nell’affrontare la discesa guadagna una ventina di secondi, mentre il gruppo ha un ritardo che si approssima ai 18′.

È Bettiol a lanciarsi verso Cavagna, con una azione efficacissima che dimezza il vantaggio del francese nei suoi confronti. Prima che l’italiano riprenda il francese, però, è Roche a riprendere lui, con Cavagna che torna a respirare nei pressi dell’ultimo traguardo volante. Comincia l’ultimo strappo di giornata e l’italiano della EF Education stacca di nuovo Roche avvicinandosi al battistrada, che non riesce più a tirare e viene superato poco dopo anche da Roche: Bettiol è solo al comando, con il gruppo che ha oltre 20′ di ritardo. L’italiano è perfetto e arriva al traguardo senza perdere colpi, centrando la sua prima vittoria al Giro d’Italia dopo aver vinto il Giro delle Fiandre del 2019. Secondo un incredibile Consonni, che supera nel finale Roche, terzo allo sprint per il podio. Il gruppo prosegue la propria passeggiata di salute, senza prendersi rischi in vista della diciannovesima e della ventesima tappa, dove serviranno il massimo delle energie e della gamba; e, trainato dai soliti Ganna e Puccio, il plotone arriva al traguardo con un ritardo abbondantemente superiore ai 20′.

Ordine di arrivo 18ª tappa:
1- Bettiol (EF Education), in 5h14’44”.
2- Consonni (Cofidis), a 0’17”.
3- Roche (Team DSM), s.t.
4- Arndt (Team DSM), s.t.
5- Ulissi (UAE), s.t.
6- Battistella (Astana), s.t.
7- Zana (Bardiani), s.t.
8- Tesfaziol (Androni), s.t.
9- Cavagna (Deceuninck), a 0’24”.
10- Mosca (Trek), a 1’12”.

Classifica generale (maglia rosa) dopo 18 tappe:
1- Bernal (Ineos), in 77h10’18”.
2- Caruso (Bahrein), a 2’21”.
3- Yates (Team BikeExchange), a 3’32”.
4- Vlasov (Astana), a 6’03”.
5- Carthy (EF Education), a 6’09”.
6- Bardet (Team DSM), a 6’31”.
7- Martinez (Ineos), a 7’17”.
8- Almeida (Deceuninck), a 8’45”.
9- Foss (Jumbo Visma), a 9’18”.
10- Martin (Israel), a 13’37”.

Classifica a punti (maglia ciclamino) dopo tappe:
1- Sagan (BORA Hansgrohe), 135.
2- Cimolai (Israel), 113.
3- Gaviria (UAE), 110.
4- Viviani (Cofidis), 86.
5- De Bondt (Alpecin), 63.

Classifica scalatori (maglia azzurra) dopo tappe:
1- Bouchard (AG2R), 180.
2- Bernal (Ineos), 109.
3- Martin (Israel), 79.
4- Mollema (Trek), 53.
5- Fortunato (EOLO Kometa), 52.

Classifica Under25 (maglia bianca) dopo tappe:
1- Bernal (Ineos), in 77h10’18”.
2- Vlasov (Astana), a 6’03”.
3- Martinez (Ineos), a 7’17”.
4- Almeida (Deceuninck), a 8’45”.
5- Foss (Jumbo Visma), a 9’18”.

[e.r]

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