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sabato, 19 Aprile 2025

Vendrame vince a Bagno di Romagna, secondo successo italiano al Giro2021

21.05.2021-08.16 – Dopo aver piazzato almeno un corridore sul podio in quasi tutte le precedenti tappe di questo Giro 2021, l’Italia trova finalmente il successo di tappa (il secondo dopo la vittoria di Ganna nella crono di Torino) con Vendrame, che vince in volata su Hamilton dopo una lunga fuga in una tappa ricca di saliscendi e complicata dalle condizioni meteo particolarmente instabili nel corso della giornata. Oltre al veneto della AG2R, sul podio c’è un altro italiano, Brambilla, che resiste tra i primi fino ai 3 chilometri dall’arrivo pagando però l’eccessivo tatticismo nel marcare Bennett, non riuscendo così a rispondere allo scatto dei primi due arrivati di giornata.

In classifica succede poco: il gruppo mantiene un ritmo non certo elevatissimo per tutta la giornata, preferendo non correre rischi (come testimonia il ritardo di oltre 10′ rispetto a Vendrame) e in classifica generale non cambia praticamente nulla rispetto a prima della partenza: Bernal rimane in rosa e in maglia bianca (che sarà indossata ancora da Vlasov), grazie anche al grande lavoro della sua Ineos, con Nibali che rosicchia qualche secondo ai primi, ma senza che questo stravolga la situazione. Rafforza il primato in classifica scalatori Bouchard, primo su tre dei quattro GPM di giornata, mentre Sagan tiene senza troppi problemi la maglia ciclamino.

Siena – Bagno di Romagna, cronaca della dodicesima tappa del Giro2021

Percorso lungo e complicato, quello della dodicesima tappa del Giro2021, caratterizzato da quattro GPM (due di terza categoria e due di seconda) e da 3700 metri di dislivello complessivi distribuiti soprattutto nella seconda parte dei 212 chilometri che separano Siena da Bagno di Romagna. Già dalla partenza iniziano gli scatti di atleti interessati ad andare in fuga, ma anche le cadute: vanno giù Soler e Bilbao, che riescono comunque a inforcare di nuovo la bicicletta (anche se lo spagnolo della Movistar alzerà bandiera bianca più avanti), ma la caduta peggiore è quella del Rosso di Buja De Marchi, costretto a chiudere il suo Giro dopo essere andato giù nella discesa che precede la risalita verso Panzano del Chianti.

Diversi corridori provano a movimentare la situazione con i loro attacchi (tentano Cavagna, Battistella, Formolo e la maglia azzurra Bouchard), ma il gruppo chiude ogni tentativo, fino alle porte di Firenze quando il tentativo di cinque uomini – poi diventati quattordici (tra cui figurano Ulissi, Albanese, Campanaerts, de Bondt, Bouchard Bennett e Brambilla) e infine quindici con il rientro di Visconti – diventa quello buono. Il gruppo lascia infatti andare i fuggitivi, che nel giro di poco tempo fanno lievitare il proprio vantaggio, arrivando al traguardo volante di Sesto Fiorentino (da cui inizia la salita verso il primo GPM di giornata) con oltre 5′ di margine. Nel frattempo il gruppo perde pezzi: lasciano infatti anche Mäder e Masnada, mentre il ritmo imposto in testa al gruppo dagli uomini Ineos (su tutti i soliti Puccio e Ganna) fa staccare diversi corridori. Al GPM di Monte Morello transita per primo Bouchard, che rafforza la sua leadership in classifica scalatori, seguito da de Bondt e da Vendrame, e nella discesa successiva il vantaggio dei primi sale fin oltre gli 8′.

La salita verso il GPM di Passo della Consuma, lunga 17 chilometri e con una pendenza media del 5,7%, è caratterizzata da qualche goccia di pioggia, che comunque non complica i piani dei primi. È di nuovo Bouchard, davanti a de Bondt e Petilli, a passare per primo al GPM, con il ritardo del gruppo che sale oltre i 9′ all’inizio della discesa verso Stia, resa insidiosa dalla pioggia, che diventa ancora più battente quando i battistrada incominciano la salita di oltre 15 chilometri verso il GPM di Ponte della Calla. Tra i fuggitivi qualcuno inizia a faticare e staccarsi, ma gli unici a non mollare definitivamente sono de Bondt e Campenaerts, mentre Bouchard riesce a rientrare tra i battistrada. La situazione si cristallizza: il vantaggio dei primi è ora stabilmente intorno ai 10′, visto che la Ineos della maglia rosa non sembra intenzionata ad forzare i ranghi. Anche al terzo GPM è Bouchard a prendersi la maggior parte dei punti disponibili, con de Bondt che accenna uno sprint ma che cede comunque il passaggio al traguardo al francese. Il campione del Belgio va comunque prendersi l’abbuono al traguardo volante di Santa Sofia, che precede l’ascesa verso l’ultimo GPM di Giornata, quello di Passo del Carnaio.

Sull’ultima ascesa Brambilla prova qualche scatto che viene contenuto dai compagni di fuga, mentre lo scatto di Vendrame pare essere quello decisivo quantomeno per fare selezione, visto che a stargli dietro sono solo Brambilla, Bennett ed Hamilton. Prosegue invece senza troppi scossoni il gruppo, il cui ritardo è di circa 12′. Il primo degli inseguitori a riportarsi su Vendrame è l’australiano Hamilton, ma poco dopo rientrano anche Bennett e Brambilla. Più indietro, invece, Visconti, che accusa un ritardo di circa 40″ in vista del GPM, dove transita per primo Brambilla. In gruppo, intanto, la coppia della Trek Nibali-Ciccone cerca di sorprendere la Ineos con uno scatto, ma il duo viene ripreso dopo poco.

A 3 chilometri dal traguardo scatta Hamilton, che approfitta degli indugi del duo Brambilla-Bennett portandosi dietro Vendrame. I due arrivano insieme ai 300 metri, poi il corridore veneto della AG2R lancia la volata e va a vincere sul traguardo di Bagno di Romagna, centrando la seconda vittoria italiana di questo Giro2021 dopo il trionfo di Ganna nella crono inaugurale. Sul podio anche un altro italiano, Brambilla. Nel gruppo scatta in discesa Nibali e, nel tentativo di inseguirlo, Moscon finisce a terra (senza conseguenze per fortuna). Lo Squalo recupera solo una manciata di secondi (8″ per l’esattezza), ma dimostra comunque di avere ancora delle cartucce da giocarsi nella seconda parte di questo giro, quantomeno per puntare a qualche vittoria di tappa. Alle spalle del siciliano, il gruppo dei migliori arriva pressoché compatto, con la classifica che rimane invariata.

Ordine d’arrivo dodicesima tappa:
1- Vendrame (AG2R), in 5h43’48”.
2- Hamilton (Team DSM), s.t.
3- Brambilla (Trek), 0’15.
4- Bennett (Jumbo Visma), s.t.
5- Visconti (Bardiani), a 1’12”.
6- Bouchard (AG2R), a 1’25”.
7- Edet (Cofidis), a 1’47”.
8- Petilli (Intermarché), s.t.
9- Honoré (Deceuninck), 3’00.
10- Ravanelli (Androni), a 4’19”.

Classifica generale (maglia rosa) dopo 12 tappe:
1- Bernal (Ineos), in 48h29’23”.
2- Vlasov (Astana), a 0’45”.
3- Caruso (Bahrein), a 1’12”.
4- Carthy (EF Education), a 1’17”.
5- Yates (Team BikeExchange), a 1’22”.
6- Buchmann (BORA Hansgrohe), a 1’50”.
7- Evenepoel (Deceuninck), a 2’22”.
8- Ciccone (Trek), a 2’24”.
9- Foss (Jumbo Visma), a 2’49”.
10- Martinez (Ineos), a 3’15”.

Classifica a punti (maglia ciclamino) dopo 12 tappe:
1- Sagan (BORA Hansgrohe), 108.
2- Gaviria (UAE), 91.
3- Cimolai (Israel), 91.
4- Viviai (Cofidis), 79.
5- Nizzolo (Team Qhubeka), 76.

Classifica scalatori (maglia azzurra) dopo 12 tappe:
1- Bouchard (AG2R), 95.
2- Bernal (Ineos), 48.
3- De Bondt (Alpecin), 24.
4- Mollema (Trek), 23.
5- Ciccone (Trek), 20.

Classifica under25 (maglia bianca) dopo 12 tappe:
1- Bernal (Ineos), in 48h29’23”.
2- Vlasov (Astana), a 0’45”.
3- Evenepoel (Deceuninck), a 2’22”.
4- Foss (Jumbo Visma), a 2’49”.
5- Martinez (Ineos), a 3’15”.

[e.r]

 

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