21.05.2021-20.14 – Finalmente è arrivata! La prima vittoria in una tappa del Giro d’Italia per il campione europeo Giacomo Nizzolo arriva sul lunghissimo traguardo di Verona, dove il velocista del Team Qhubeka, dopo un’infinità di secondi posti e altri piazzamenti, può finalmente alzare le braccia al cielo ed esultare, superando proprio sulla linea del traguardo Affini (scattato a circa 800 metri dall’arrivo) e battendo anche Peter Sagan. Terza vittoria “italiana” in questo Giro (la seconda consecutiva), con Affini che per la seconda volta si piazza secondo. Non una tappa emozionante, quella di oggi, almeno fino agli ultimi 1000 metri: d’altra parte, dopo le tante asperità dei giorni precedenti e alla vigilia dello Zoncolan e delle altre tappe alpine, un giorno di calma ci può stare.
Come prevedibile, la tredicesima tappa del Giro2021 non porta variazioni di rilievo nella classifica generale, con Bernal che mantiene la maglia rosa davanti a Vlasov e Caruso. Anche per quanto riguarda la maglia azzurra, nulla di fatto, visto che la Ravenna-Verona non presentava GPM e dunque non assegnava punti per gli scalatori. Anche la maglia ciclamino non cambia possessore, rimanendo sulla schiena del tre volte campione del mondo Sagan, ma la vittoria di Verona permette a Nizzolo di guadagnare punti e posizioni nella classifica dei velocisti, salendo al secondo posto davanti a Cimolai.
Ravenna-Verona, cronaca della tredicesima tappa del Giro104
Dopo le asperità delle giornate precedenti e in attesa delle tappe alpine della terza settimana, il Giro regala una giornata di “relax” al gruppo, con una tappa interamente pianeggiante pensata soprattutto per i velocisti e con pochissime possibilità di cambiamenti in classifica generale. Parte subito la fuga, con i “soliti” Marengo, Pellaud e Rivi a scattare e il gruppo a lasciarli andare, facendo crescere il vantaggio del terzetto sin oltre i 7′. Al traguardo volante di Ferrara Marengo passa per primo, mentre lo sprint del gruppo è vinto da Gaviria, che rosicchia 3 punti a Sagan e 1 a Cimolai in chiave maglia ciclamino. Dopo il traguardo intermedio, Pellaud cerca di andar via in solitaria, ma i compagni di fuga lo riprendono dopo poco tempo e la corsa prosegue senza particolari emozioni, con il vantaggio dei primi che comunque si abbassa lentamente ma inesorabilmente, visto che in testa al gruppo si mettono a tirare le squadre dei velocisti: la Qhubeka di Nizzolo, la UAE di Gaviria, la Cofidis di Viviani e la Jumbo Visma di Groenewegen.
In vista del traguardo volante di Bagnolo San Vito Rivi scatta con grande anticipo e va a prendersi l’abbuono e i punti per il premio della combattività, mentre in gruppo accelerano De Gendt e Cavagna, che tuttavia si rialzano poco dopo. Il gruppo tuttavia continua il proprio avvicinamento ai battistrada, pur senza forzare i ritmi. Anzi, Affini e Gabburo si concedono pure la passerella tra i tifosi, visto che la tredicesima tappa attraversa le rispettive città natie dei due corridori. A 20 chilometri dall’arrivo il gruppo ha appena una ventina di secondi di ritardo, ma continua a non avvicinarsi ai fuggitivi, anche se i treni delle squadre dei velocisti sono già pronti. La fuga si conclude ai -7, quando il gruppo riassorbe il trio di fuggitivi. Nell’ultimo chilometro Affini fa il buco, mentre poco dopo parte la volata di Nizzolo, che finalmente può alzare le braccia al cielo: la prima vittoria di tappa al Giro d’Italia è finalmente arrivata. Affini resiste mantenendo il secondo posto, subito davanti a Peter Sagan.
Ordine di arrivo 13ª tappa:
1- Nizzolo (Team Qhubeka), in 4h42’19”.
2- Affini (Jumbo Visma), s.t.
3- Sagan (BORA Hansgrohe), s.t.
4- Cimolai (Israel), s.t.
5- Gaviria (UAE), s.t.
6- Oldani (Lotto Soudal), s.t.
7- Pasqualon (Intermarché), s.t.
8- Kanter (Team DSM), s.t.
9- Viviani (Cofidis), s.t.
10- Groenewegen (Jumbo Visma), s.t.
Classifica generale (maglia rosa) dopo 13 tappe:
1- Bernal (Ineos), in 53h11’42”.
2- Vlasov (Astana), a 0’45”.
3- Caruso (Bahrein), a 1’12”.
4- Carthy (EF Education), a 1’17”.
5- Yates (Team BikeExchange), a 1’22”.
6- Buchmann (BORA Hansgrohe), a 1’50”.
7- Evenepoel (Deceuninck), a 2’22”.
8- Ciccone (Trek), a 2’24”.
9- Foss (Jumbo Visma), a 2’49”.
10- Martinez (Ineos), a 3’15”.
Classifica a punti (maglia ciclamino) dopo 13 tappe:
1- Sagan (BORA Hansgrohe), 135.
2- Nizzolo (Qhubeka), 126.
3- Cimolai (Israel), 113.
4- Gaviria (UAE), 110.
5- Viviani (Cofidis), 86.
Classifica scalatori (maglia azzurra) dopo 13 tappe:
1- Bouchard (AG2R), 96.
2- Bernal (Ineos), 48.
3- De Bondt (Alpecin), 24.
4- Mollema (Trek), 23.
5- Ciccone (Trek), 20.
Classifica under25 (maglia bianca) dopo 13 tappe:
1- Bernal (Ineos), in 53h11’42”.
2- Vlasov (Astana), a 0’45”.
3- Evenepoel (Deceuninck), a 2’22”.
4- Foss (Jumbo Visma), a 2’49”.
5- Martinez (Ineos), a 3’15”.
[e.r]