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sabato, 19 Aprile 2025

Vince Ewan, ma ancora Italia sul podio con Cimolai

15.05.2021-08.56 – Secondo successo di tappa in questo Giro 2021 per Caleb Ewan, che vince nettamente la volata di Termoli con una nuova rimonta, dopo quella che nella quinta tappa lo aveva visto alzare le braccia sul traguardo di Cattolica. Beffato Gaviria, che tenta la sparata a circa 700 metri dall’arrivo, ma è costretto a vedersi superare negli ultimi 200 metri dal velocista della Lotto Soudal, da Cimolai e da Merlier. Dopo la “pausa” della sesta tappa, anche nella settima tappa il podio di giornata si colora d’azzurro, con Davide Cimolai (secondo podio per il friulano in questo Giro 2021) a salire sulla piazza d’onore e con Moschetti, Pasqualon e Fiorelli a rimpinguare la colonia italiana nei primi dieci.

Anche questa tappa è stata caratterizzata da una fuga in cui i protagonisti, neanche a dirlo, sono Pellaud e Marengo (all’attacco anche nei giorni precedenti), ripresi dal gruppo nel finale dopo una lenta ma inesorabile rimonta, in una tappa caratterizzata comunque da un’andatura piuttosto lenta da parte del gruppo. Invariata la classifica generale, con l’ungherese Valter che conserva la maglia rosa e quella bianca (indossata da Evenepoel, secondo nelle due graduatorie) e con il vincitore di Ascoli Piceno Mäder che mantiene la maglia azzurra degli scalatori, mentre la maglia ciclamino cambia padrone e passa sulle spalle del vincitore di giornata, Caleb Ewan.

Notaresco-Termoli: cronaca della settima tappa del Giro 2021

L’incidente della sesta tappa costa caro al direttore sportivo della BikeExchange Gene Bates, squalificato dalla giuria dopo aver investito (fortunatamente senza conseguenze) il ciclista della Deceuninck Serry, mentre tra i ritiri figura quello del velocista della EOLO Kometa Manuel Belletti, che lascia il suo ultimo Giro d’Italia a seguito di una caduta. Abbandona purtroppo anche il lucano della Qhubeka Domenico Pozzovivo, anche lui caduto nel corso della sesta tappa e arrivato dolorante al traguardo. Rispetto al tappone appenninico di Ascoli Piceno, la tappa che parte da Notaresco è apparentemente una passeggiata, con l’unico GPM situato a Chieti (città natale di Giulio Ciccone). E da passeggiata è l’approccio del gruppo, che affronta i primi chilometri con un’andatura pressoché turistica, lasciando andare tre fuggitivi: ai soliti Pellaud e Marengo (interessati al premio Bianchi per il maggior numero di chilometri trascorsi in fuga) si aggiunge anche Christian, della EOLO Kometa, e il terzetto di testa raggiunge il GPM (con Pellaud che transita per primo) con oltre 3′ di anticipo rispetto al gruppo, dove fanno l’andatura le formazioni dei velocisti, che pure non forzano i ritmi.

Il vantaggio dei battistrada scende intorno ai 2′ dopo il GPM, nell’ondulato tratto che conduce al Traguardo Volante di Crecchio, dove il primo a transitare è Marengo, che si aggiudica i 12 punti per la maglia ciclamino davanti a Pellaud. Il gruppo, però, alza il ritmo, perché le squadre dei velocisti intendono preparare lo sprint ai propri capitani per i punti residui. A vincere la volata con Nizzolo è lo slovacco Sagan, ma grazie a quest’accelerazione il ritardo del gruppo si attenua. È solo una fase perché, dopo lo sprint di Crecchio, il gruppo torna a rallentare nel tratto prevalentemente in discesa che conduce al secondo Traguardo Volante di giornata, che non assegna punti ma abbuoni in classifica generale. A Fossacesia Marina, ancora una volta, è l’italiano Marengo a transitare per primo nel traguardo intermedio, mentre in gruppo fa l’andatura la Lotto Soudal di Ewan, con de Gendt in testa. La maglia rosa Valter rimane invece al riparo dal vento contrario nella pancia del gruppo, che intanto torna a recuperare secondi rispetto ai battistrada, pur continuando a mantenere un ritmo tranquillo.

La rimonta del gruppo, lenta ma inesorabile, si concretizza quando al traguardo mancano ancora 17 chilometri. Sin da subito, con il gruppo compatto, le squadre degli sprinter organizzano i treni per condurre i velocisti alla miglior posizione per la volata. Nell’ultimo chilometro, Gaviria prova la mossa a sorpresa partendo lunghissimo, ma Ewan non si lascia sorprendere e rimonta con una ferocia incredibile andando a superare l’uomo della UAE e vincere con oltre una bicicletta di vantaggio sugli inseguitori Cimolai e Merlier. Indietro Sagan che, nelle prime fasi dello sprint, si tocca con Pasqualon rischiando grossissimo ed è costretto a rinunciare alla volata.

Ordine di arrivo 7ª tappa:
1- Ewan (Lotto Soudal), in 4h42’12”.
2- Cimolai (Israel), s.t.
3- Merlier (Alpecin), s.t.
4- Moschetti (Trek), s.t.
5- Pasqualon (Intermarché), s.t.
6- Gaviria (UAE), s.t.
7- Groenewegen (Jumbo Visma), s.t.
8- Kanter (Team DSM), s.t.
9- Fiorelli (Bardiani), s.t.
10- Molano (UAE), s.t.

Classifica generale (maglia rosa) dopo tappe:
1- Valter (Groupama), in 26h59’18”.
2- Evenepoel (Deceuninck), a 0’11”.
3- Bernal (Ineos), a 0’16”.
4- Vlasov (Astana), a 0’24”.
5- Vervaeke (Alpecin), a 0’25”.
6- Caruso (Bahrein), a 0’39”.
7- Ciccone (Trek), a 0’41”.
8- Martin (Israel), a 0’47”.
9- Yates (BikeExchange), a 0’49”.
10- Formolo (UAE), a 0’55”.

Classifica a punti (maglia ciclamino) dopo tappe:
1- Ewan (Lotto Soudal), 106.
2- Merlier (Alpecin), 83.
3- Nizzolo (Team Qhubeka), 76.
4- Viviani (Cofidis), 69.
5- Cimolai (Israel), 66.

Classifica scalatori (maglia azzurra) dopo tappe:
1- Mäder (Bahrein), 26.
2- Bouchard (AG2R), 18.
3- Albanese (EOLO Kometa), 16.
4- Taaramäe (Intermarché), 13.
5- Mohoric (Bahrein), 10.

Classifica Under25 (maglia bianca) dopo tappe:
1- Valter (Groupama), in 26h59’18”.
2- Evenepoel (Deceuninck), a 0’11”.
3- Bernal (Ineos), a 0’16”.
4- Vlasov (Astana), a 0’24”.
5- Martinez Poveda (Ineos), a 1’06”.

di Epifanio Romano

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