06.05.2021-09.31 – Tutte le Comunità Friulane più colpite dal terremoto, intendono oggi ricordare il 6 maggio del 1976 con varie iniziative che si affiancano alle cerimonie religiose e alle deposizioni di fiori in luoghi simbolici. Quel giorno una violenta scossa di magnitudo 6.5 della scala Richter, seguita da numerose repliche, interessò tutto il Friuli-Venezia Giulia, ma colpì in particolar modo 120 Comuni tra le province di Udine e Pordenone con epicentro macrosismico tra i comuni di Gemona e Artegna. È ricordato nella storia del nostro paese come il quinto peggior evento sismico avvenuto in Italia nel ‘900. Ad eccezione delle celebrazioni della Santa Messa, che avverranno in rispetto delle misure di sicurezza anti Covid e con un numero contingentato di presenze, tutte le cerimonie saranno celebrate in forma riservata in presenza delle sole Autorità.
L’Amministrazione Comunale di Gemona vuole onorare la memoria delle vittime di quel tragico giorno e ricordare l’incredibile opera di ricostruzione resa possibile dalla solidarietà e dal sostegno di tanti cittadini friulani, con una Messa che si terrà in Duomo alle 20 e come ogni anno le campane ricorderanno con 400 rintocchi le vittime del terremoto. A Venzone e nelle frazioni di Carnia e Pioverno saranno deposti i fiori nei cimiteri e una lapide davanti a Portis Vecchio. Il Comune di Venzone è destinato a diventare, in un futuro prossimo, il centro di riferimento nazionale per imparare a gestire i momenti di crisi causati dalle calamità naturali. A Treppo Grande alle 20 ci sarà una Messa nella Chiesa dell’Immacolata Concezione, mentre alle 21 la campana suonerà 45 rintocchi per ricordare ogni anno passato dall’evento che devastò il Friuli nel 1976. Ad Artegna, dopo la Santa Messa presso la Pieve di Santa Maria Nascente, sulla facciata del Castello Savorgnan verranno proiettate delle immagini. Forgaria celebrerà la giornata con due Messe dedicate, mentre sabato 8 maggio alle 20 andrà in scena il monologo teatrale “La sperançe tes lidrîs…ven a stai: 1976”, di e con Dino Persello, presso l’antico cortile dell’oratorio di San Vincenzo Ferreri nella località Sompcornino. A San Daniele è stata allestita una mostra fotografica nella Loggia della Biblioteca Guarneriana Antica, in piazza Duomo, visitabile dal 5 al 23 maggio.
Una volontà comune di rendere omaggio ai caduti e a quanti si sono prodigati per portare aiuto ad una popolazione devastata dall’Orcolat. Tutto il popolo del Friuli-Venezia Giulia intende ricordare e sottolineare quanto sia necessaria ed importante la solidarietà.
Oggi i Consiglieri regionali della Lega Miani, Calligaris e Boschetti depositeranno simbolicamente una proposta di legge, affinché il 6 maggio di ogni anno diventi l’occasione per celebrare la “Giornata di Riconoscenza alla Solidarietà e al Sacrificio degli Alpini” in ricordo del terremoto del ’76. Il Testo proposto sostiene e promuove attività dirette a diffondere e a tener vive le tradizioni delle Penne Nere, che valorizzino sia il patrimonio storico e culturale dato dalla memoria degli eventi, sia il grande impegno profuso durante l’emergenza Coronavirus, così come avvenne nel periodo del post terremoto del ’76.
[l.f]