28.04.2021-16.27 – Sostegno alle aziende del settore agricolo e agroalimentare del Friuli Venezia Giulia, implementazione dei fondi per le imprese colpite dalla cimice asiatica, risarcimenti per gli agricoltori e apicoltori danneggiati dalle recenti gelate.
Queste le richieste avanzate dalla deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia FVG Sandra Savino al sottosegretario alle politiche agricole Francesco Battistoni nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche il capogruppo azzurro in commissione Agricoltura Raffaele Nevi.
“Il Friuli-Venezia Giulia conta circa 19mila aziende agricole, con un valore complessivo della produzione che, nel 2019, superava gli 1,3 milioni di euro. Un tessuto economico che oltre a subire le conseguenze della pandemia, basti pensare all’impatto della chiusura dei ristoranti e delle enoteche sul settore vitivinicolo, sta pagando il conto di fenomeni naturali. Mi riferisco in particolare alle circa 2500 aziende colpite dalla diffusione della cimice asiatica, presente in FVG e nel resto del nord Italia da sette anni e che ha già causato danni alle colture per oltre 40 milioni di euro nel solo Friuli. Ho fatto presente al sottosegretario che le aziende necessitano di nuovi sostegni, chiedendo l’implementazione del fondo, perché le poche centinaia di migliaia di euro stanziati per il 2021 e 2022 sono insufficienti”, ha spiegato Savino.
“Oltre alla cimice asiatica, contro cui la Regione ha attuato interventi per estirparla definitivamente dal territorio, c’è la questione legata agli sbalzi climatici che nelle settimane scorse hanno colpito la nostra regione. L’assaggio di primavera e le successive gelate hanno danneggiato colture e fioriture, penalizzando non solo il settore agricolo ma anche quello dell’apicoltura: 8600 alveari, Nel solo Friuli Occidentale si contano 8.600 alveari, 715 apiari e 400 soci del consorzio che meritano aiuto, ad esempio permettendo loro di accedere al fondo per le calamità naturali”, ha concluso Savino, aggiungendo che il sottosegretario Battistoni ha raccolto le richieste rendendosi disponibile anche ad un incontro con i rappresentanti in Consiglio regionale.