27.04.2021-15.47 – È da 14 mesi che i professionisti del wedding aspettano di tornare in attività. Ieri a Udine in via Sabbadini 31, un gruppo di persone legate al mondo dei matrimoni, ha fatto sentire la propria voce durante la manifestazione nazionale “Uniti per il wedding ed eventi privati”
Hanno chiesto con dignità e discrezione il diritto al lavoro, ritenendo che il Governo li abbia assolutamente dimenticati. La dimostrazione di ieri era rivolta ai loro rappresentanti affinché intercedano, ancora una volta, con il Governo in modo da far riprendere il settore. Non solo non hanno ricevuto nulla, ma non sono stati mai nominati in qualcuno dei frangenti. Sono rimasti in tutto questo periodo senza fondi adeguati e adesso senza una data certa per poter ripartire. Si tratta di un settore molto complesso perché per poter funzionare deve coadiuvare professionalità diverse che vanno dai catering, ai fotografi, ai produttori degli abiti, degli accessori, dei fioristi ecc. Si possono contare, all’incirca, una trentina di diverse figure professionali che confluiscono nella realizzazione di un evento.
Non solo chiedono una data certa per le ripartenze, dopo 14 mesi di fermo, ma anche un protocollo che stabilisca le norme di sicurezza inerenti alla celebrazione dei matrimoni. A tutt’oggi la maggior parte degli sposi chiedono informazioni su come si devono comportare e alcuni stanno aspettando le risposte dal 2019.