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sabato, 19 Aprile 2025

Un nuovo disegno di legge per la riapertura dei Tribunali in Friuli Venezia giulia.

Nel giro di sei mesi un disegno di legge che rivede la presenza dei tribunali sul territorio potrebbe diventare attuativo.

20.04.2021-09.40 – Si sta discutendo, in questi mesi, il disegno di legge che permetterà di rivedere la presenza dei tribunali sul territorio, tenendo conto così delle peculiarità locali e delle necessità della popolazione. In caso di attuazione i tribunali di Tolmezzo e Gorizia potrebbero essere riaperti.
L’infelice scelta, a detta di molti, della posta in essere del D.L. 155/2012 non ha tardato a mostrare in questi anni i reali effetti negativi, ossia l’aumentata lentezza della macchina giudiziaria ed il considerevole un aggravio dei costi a carico, principalmente, degli utenti del Friuli-Venezia Giulia e degli altri territori, i quali sono stati privati del servizio di giustizia. Nel caso specifico di Tolmezzo e Gorizia, le relative funzioni sono subentrate in quelle del Tribunale ordinario di Udine.

Il decreto legislativo 155/2012 dava attuazione alla delega prevista dall’art. 1 della legge 14 settembre 2011, n. 148, volta a riorganizzare la complessiva distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari (commi da 2 a 5 dell’art. 1). Gli obiettivi della delega erano quelli di “riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento d’efficienza”. Obiettivi che non sono stati attesi ed hanno confermato le preoccupazioni di chi, in quel momento, non era d’accordo con la messa in atto di questa legge che avrebbe provocato l’esatto contrario dei presupposti della decreto legislativo.
Il Deputato Guido Germano Pettarin ha spiegato gli effetti positivi e le novità di questo nuovo disegno di legge che potrebbe determinare una svolta nella semplificazione e velocizzazione delle pratiche giudiziarie. È stato presentato, circa un mese e mezzo fa, dopo un lavoro di più di due anni da parte delle Commissione, e serve a ripensare completamente il sistema della distribuzione geografica della Casa Giudiziaria, dei tribunali, delle attività e delle strutture giudiziarie. Verranno tenuti in considerazione tutti i parametri, anche quelli che non sono stati evidentemente valutati con la dovuta attenzione, che erano stati ignorati quando si sono decise le chiusure dei tribunali come quello di Tolmezzo.

Una nuova prospettiva con criteri più coerenti e complessivi che, evitando gli errori del passato, possano permettere di riaprire là dove è opportuno riaprire e rafforzino le strutture giudiziarie che hanno dimostrato nel tempo di essere non solamente funzionali. In questo difficile momento causato dalla pandemia è stata la stessa Unione europea a chiedere di inserire nel Pnrr la riforma della Giustizia, indispensabile affinché si possano superare gli impedimenti che in questo momento essa provoca allo sviluppo dell’economia e di una ripresa a tutti gli effetti.
La Commissione del Friuli-Venezia Giulia adesso chiederà che il disegno di legge venga immediatamente rubricato e di conseguenza messo in discussione. Secondo Guido Germano Pettarin “i tempi di attesa non saranno istantanei ma nemmeno lunghi perché è chiaro che, anche questo disegno di legge, ha una prospettiva legata all’Unione europea, all’uscita delle pandemia e al Pnrr, quindi credo che sia possibile pensare una calendarizzazione entro sei mesi”.

[l.f]

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