17.04.2021-09.36 – Nella mattinata di ieri, una sciata tra tre amici ed esperti di sci alpinistico si è trasformata in tragedia. È successo sullo Jôf Fuârt una montagna delle Alpi Giulie appartenente alla Catena Jôf Fuârt-Montasio.
Tre sciatori alpinisti freerider, stavano scendendo lungo la ripida e impegnativa gola nord est dello Jôf Fuârt, dopo essere risaliti dal versante meridionale del Rifugio Corsi. Avevano effettuato la salita dalle pendici meridionali del Jóf Fuart per andare a sciare nella nota gola che è una delle vie d’accesso aperta da Julius Kugy, una delle discese ambite di sci ripido della regione. Dopo le prime curve, purtroppo, si è staccata all’improvviso una valanga che ha travolto due dei tre sciatori trascinandoli verso l’abisso in un volo di quasi 600 metri, volo che non ha dato scampo a Carlo Picotti cividalese di 36 anni aspirante guida alpina e Enrico De Luisa di 42 anni udinese. Il terzo Andrea Polo 39 anni di Basiliano, si trovava un po’ più distante perché si era fermato qualche istante a riposarsi e questo gli ha salvato la vita. Trovandosi fuori dall’angolazione della valanga non è stato coinvolto, se pur testimone di come i due amici venivano trascinati verso il canale. Lo sciatore, nonostante la terribile visione, non si è fatto prendere dal panico ed è sceso fino ad un salto di roccia per allertare i soccorsi.
A Prati Oitzinger è stato allestito il campo base per le operazioni di soccorso, in cui decine e decine di persone si sono mobilitate per l’intervento di recupero. Sul luogo il Soccorso alpino Cave del Predil, la Guardia di Finanza di Sella Nevea con diverse unità cinofile, i Vigili del Fuoco, tre elicotteri, la Protezione Civile e un elisoccorso il Suem di Pieve di Cadore. I corpi di Picotti e De Luisa sono stati trovati alla base della parete, non erano sommersi dalla neve ma purtroppo esanimi. Dapprima sono state recuperate le due salme, poi l’elisoccorso ha portato in salvo Polo con una vericellata, operazione che si è svolta in meno di due ore.
Comprensibilmente scossi i giovani volontari del soccorso alpino che conoscevano bene Picotti e l’addetta stampa del soccorso alpino Melania Lunazzi, amica di De Luisa. “Un grandissimo appassionato di montagna, un grandissimo sciatore, amico di tutti noi. Una persona molto generosa, sempre disponibile ad aiutare gli altri. Faceva tante cose nel campo del sociale”, ha commentato commossa la giornalista.