10.04.2021 – 09.00 – E’ ufficiale. Il fondo da 250 milioni di euro stanziato dal Governo per erogare gli incentivi auto per il corrente anno è andato completamente esaurito nell’arco dei primi tre mesi del 2021. Per tanto, da oggi, per gli automobilisti italiani non sarà più possibile approfittare del contributo economico statale a fronte della rottamazione di un vecchio veicolo inquinante. Il maggior numero di nuove immatricolazioni registrate grazie alla fruizione dell’ultima campagna di incentivi ha riguardato vetture utilitarie a motore termico (benzina o diesel) dalle emissioni ridotte; quelle della fascia compresa tra i 61 ed i 123 g/km di CO2. Meno utilizzati, invece, gli eco-incentivi per acquistare veicoli ibridi od elettrici. Nonostante la campagna di rottamazione sia andata a buon fine, in questo momento non è possibile gioire fino in fondo in quanto con l’azzeramento dei fondi il mercato auto potrebbe ritornare ad accusare i contraccolpi della crisi economica da Covid-19. Sebbene negli ultimi mesi i dati mensili sulle immatricolazioni abbiano mostrato qualche timido segno di crescita, continuano ad essere ancora pesantemente negativi e irrisori rispetto ai numeri registrati nel periodo pre pandemia. Senza il bonus c’è, infatti, il rischio che le vendite di automobili calino ulteriormente, accentuando la crisi del settore.
Rifinanziare o aspettare tempi migliori?
Il destino del settore automotive italiano, al momento, è completamente nelle mani del Governo Draghi il quale nelle prossime settimane dovrà decidere quale opzione scegliere per affrontare questo delicato tema che riguarda un settore industriale che incide sul PIL italiano per oltre il 10%.
Nonostante i finanziamenti siano terminati soltanto nella giornata di ieri, le associazioni di categoria stanno chiedendo già da tempo alle istituzioni politiche di rifinanziare nel minor tempo possibile il fondo. Ora che quest’ultimo è andato esaurito, forse si inizierà a discuterne più concretamente.
Di fronte ai scoraggianti dati circa l’attuale produzione del settore auto, alcuni partiti, in primis quello di Matteo Salvini, hanno chiesto a gran voce al Governo di rifinanziare il fondo inserendolo come misura urgente all’interno del “Decreto Sostegni”, già in vigore dallo scorso 22 Marzo 2021. Tuttavia, le risorse al momento sono scarse, circa 550 milioni, e la lista delle richieste da soddisfare per sostenere l’industria italiana è molto lunga. L’esame del provvedimento, avviato nelle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, entrerà nel vivo alla fine della prossima settimana; per questo motivo, non è stata ancora stilata una lista delle priorità sulle quali intervenire condivisa da tutta la maggioranza.
[g.b]