07.04.2021-10.13 – Testimonianze di chi la pandemia, insieme a tutto il personale sanitario, la vive in diretta strettamente a contatto con la voce dei cittadini. Udinese Tv ha intervistato Fabio Toffanin coordinatore della NUE112. Sono andati a Palmanova dentro la sede della Protezione Civile che ospita anche la centrale operativa del NUE112, numero unico di emergenza, a cui tantissime persone si sono rivolte durante questo lungo anno di pandemia. Il lavoro all’interno della centrale è stato in qualche modo modificato a causa del Covid, lavoro che non ha avuto un momento di pausa nemmeno durante il periodo pasquale. Nei giorni di Pasqua e di Pasquetta sono stati tantissimi gli interrogativi a cui gli addetti hanno dovuto rispondere, partendo dagli spostamenti fino ai primi sintomi di Covid.
Fabio Toffanin, coordinatore Nue del 112, ha raccontato che cosa è successo in questi ultimi due giorni e come è cambiato il lavoro all’interno della centrale per via del Covid.
“Si sono diversificate le tipologie delle chiamate che riceviamo. Il giorno di Pasqua abbiamo ricevuto in tutto 1400 chiamate, di cui 700 quelle di vera emergenza e di queste 700, 500 erano per l’emergenza sanitaria. Il giorno di Pasquetta abbiamo avuto più chiamate, circa 1600, in cui ci sono state parecchie segnalazioni di fumi, probabilmente dovute a grigliate oltre a una ventina/trentina di avvisi di cittadini che segnalavano assembramenti o pranzi sospetti con più persone raggruppate nelle proprie abitazioni. Riceviamo circa 200/300 chiamate al giorno di cittadini che non hanno bisogno di cure mediche o assistenza ospedaliera, ma vogliono informazioni o in merito a spostamenti o come potrebbero prenotare il proprio vaccino. Informiamo tutti questi cittadini che è attivo il numero verde 800909060 a cui si possono rivolgere. Sono invece un po’ calate le richieste per le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco, c’è stato un decremento degli incidenti stradali e degli infortuni sul lavoro dovuto, probabilmente, al fatto che molte attività sono ferme a causa covid. Al di là dei giorni festivi riceviamo una media di 1700 chiamate al giorno. Il numero maggiore delle chiamate che noi filtriamo sono quelle per informazioni che chiamano il numero unico di emergenza per sapere se possono uscire di casa, ovvero se si trovano in una situazione che possono, in deroga al decreto, andare a trovare un parente, recuperare una persona cara in aeroporto ecc. In caso di sintomi chiamano, al presentarsi del primo stato febbrile 37/37.5 o al primo colpo di tosse, per sapere se hanno contratto il Covid e cosa possono fare”
Un lavoro indispensabile quello che viene effettuato all’interno del NUE che, nonostante sia cambiato in questo anno di pandemia, continua ad essere un punto di riferimento per i cittadini, i quali ogni qualvolta si trovino in difficolta, non sapendo a chi rivolgersi, chiamano proprio l’112.