03.04.2021-21.51 – È finita 3-2 la sfida del Gewiss Stadium di Bergamo tra Atalanta ed Udinese, giocata per i primi 25 minuti sotto la pioggia battente. Rispetto all’ultima sfida di campionato Luca Gotti ha deciso di fare cambi nel reparto avanzato, facendo giocare per la prima volta il giovane olandese Braaf affiancato da Okaka, mentre Zeegelaar e Molina hanno giocato come esterni. In centro campo ha mantenuto Walace al fianco di De Paul e Pereyra, e in linea difensiva Becao vicino a Bonifazi e Nuytinck. Gasperini invece ha riproposto la difesa a quattro per la sua squadra, mentre in attacco si è affidato alla coppia, formata dagli ex giocatori dell’Udinese, Muriel e Zapata, con Pessina e Malinovskyi a supporto. E’ sicuramente partita meglio l’Atalanta che ha fatto girare la palla tenendo l’Udinese sulla sua metà campo.
Al 14’ la punizione è centrale, il tiro di Muriel è potente ma non angolato e cade facilmente nelle mani di Musso. Muriel è inarrestabile al 19’, per merito di una deviazione di Bonifazi, supera Musso con un sinistro di prima intenzione dal limite dell’area e porta in vantaggio l’Atalanta. Al 27’ l’Udinese contrattacca con Okaka che dal limite dell’area tenta un lancio destro verso la porta neroazzurra ma, il tiro privo di potenza, finisce facilmente nelle mani di Gallini. Ruslan Malinovskyi ci prova al 38’ con un sinistro di prima intenzione dal limite dell’area ma Musso, che non si fa cogliere di sorpresa, con un tuffo sventa l’intenzione dell’ucraino. Al 43’ il raddoppio di Muriel, l’attaccante colombiano davanti a Musso con maestria salta il portiere e a porta completamente sguarnita appoggia il pallone per il gol del 2-0. Per l’aggressività del colombiano sembra che il conto con l’Udinese sia ancora aperto. A due minuti dalla fine, i friulani si riprendono e arriva un bel destro piazzato dalla distanza di Roberto Pereyra che, sfruttando l’assist di Molina, infila la palla alla destra di Gollini e segna il gol del 2-1. Al 61’ Zapata, ispirato da Malinovskyi, firma il terzo gol con un destro a incrociare dal limite. Al 71’ i ragazzi di Gotti non ci stanno e con una grande azione di Molina accorciano di nuovo le distanze, è ancora Molina a fornire l’assist, con un preciso cross basso, che Stryger Larsen non si lascia scappare segnando la rete del 3-2. Gli ultimi assalti dei friulani non portano al pari e Gasperini festeggia il terzo successo di fila. Seconda sconfitta nelle ultime sette sfide di campionato dell’Udinese, il cui prossimo impegno in programma è sabato prossimo alle 20.45 alla Dacia Arena contro il Torino.
Alcuni dei commenti post-partita
Il Direttore dell’Area Tecnica Pierpaolo Marino ha definito la partita di oggi “difficile da interpretare e da esaminare”, perché al di là delle capacità indiscusse dell’Atalanta, ha avuto l’impressione che la squadra non fosse compatta come al solito, nonostante abbia dato il massimo. Osservazioni su cui lavoreranno durante la settimana. Ha colto poi l’occasione per fare gli auguri a tutti i tifosi con il rammarico di non averli vicini e poterli salutare sulle tribune
Luca Gotti ha espresso alcune considerazioni. La partita per il Mister è stata sicuramente difficile, l’Atalanta ha messo in campo tutte le sue qualità tecniche, fisiche e atletiche spingendo molto sull’acceleratore. Acceleratore a cui però l’Udinese è stata in grado di rispondere in diversi modi. A causa della forte pressione esercitata dai neroazzurri, soprattutto nel primo tempo, da un lato hanno commesso alcuni errori, dall’altro sono riusciti reagire e trovare il coraggio di forzare la giocata, uscendo un po’ dagli schemi usuali di gestione della palla. Certamente non si può dire che sia soddisfatto ma bisogna considerare la portata dell’avversario di oggi.
L’attaccante bianconero Fernando Forestieri ha sottolineato che, nonostante, le difficoltà, la forza e la compattezza dell’avversario, nel momento in cui non si sono persi d’animo e hanno capito come andare avanti sono riusciti a spingere molto. È rammaricato ma guarda avanti con la voglia di fare meglio e recuperare.
Stryger Larsen, tornato giovedì dalla Danimarca, ha affermato “Dobbiamo pensare a una gara per volta”, sottolineando che la squadra che si trovavano di fronte oggi è una grande della Seria A, e che l’Udinese ha fatto e continua a fare delle grandi partite. Mancano ancora 9 partite e si devono concentrare singolarmente su di ogni avversario. Il rammarico di oggi è quello di non essere riusciti a fare punti, nonostante, non abbiano mai mollato.