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sabato, 19 Aprile 2025

Idee e visione d’insieme per il rilancio del Fvg: al via il Tavolo per la ripartenza

26.03.201 – 14.54 – Infrastrutture, ricerca, innovazione, sostenibilità ambientale. Sono questi alcuni degli asset strategici su cui si sviluppano le proposte per il futuro rilancio del Friuli Venezia Giulia che la Regione intende proporre per il Piano azionale di ripresa e resilienza, e i cui obiettivi sono stati illustrati nella giornata di ieri, giovedì 25 marzo, con la prima riunione del Tavolo per la Terza Ripartenza convocato in Aula a Trieste dal presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin. Un tavolo strategico, composto dai capigruppo del Consiglio e i presidenti delle Commissioni, aperto a parlamentari, europarlamentari e rappresentanti degli enti locali, “per creare un progetto condiviso da tutte le istituzioni del territorio che deve essere integrato rispetto alle proposte avanzate dalle altre Regioni italiane” ha affermato il presidente Massimiliano Fedriga in apertura dei lavori.

Per il Recovey Plan abbiamo elaborato una bozza di piano di ampio respiro, frutto del lavoro approfondito di tutte le direzioni della Regione” ha continuato il presidente; “un testo che ci consentirà di intercettare le linee strategiche che ancora devono essere definite dal Governo”. Quest’ultimo, ha tuttavia evidenziato Fedriga, è in ritardo nel coinvolgimento dei territori, ma “un coordinamento è fondamentale per arrivare a una visione di insieme ed evitare doppioni tra i canali finanziari locali, nazionali ed europei. Noi intanto” ha continuato “abbiamo deciso di iniziare da un’ipotesi molto ampia in termini finanziari, in modo da avere a disposizione tutte le armi quando capiremo su cosa punta il Governo“.

Centrale il tema delle infrastrutture, a partire dallo sviluppo degli interporti, con l’obiettivo di rendere la regione una grande piattaforma logistica a servizio dell’area portuale di Trieste e Monfalcone. “La nostra collocazione rappresenta un valore aggiunto” ha spiegato Fedriga, “per questo dobbiamo rafforzare il nostro sistema di porti e interporti che già oggi è in grado di mobilitare quantità molto elevate di merci, risultato di numerosi collegamenti a livello internazionale”. Tra gli altri progetti in cantiere, anche la rigenerazione urbana del Porto Vecchio, la ciclovia Trieste-Lignano-Venezia per valorizzare il turismo lento, il raddoppio della linea ferroviaria Udine-Cervignano, la Zona Logistica Semplificata.

Molteplici le potenzialità anche sul fronte ricerca e innovazione: dall’e-commerce, alla diffusione dei vantaggi derivanti dai data center, al completamento della digitalizzazione del patrimonio culturale regionale, fino all’indicazione di un centro nazionale di informatica di quantistica ad alta tecnologia che la Regione si è candidata ad ospitare.

A questi si collega anche il tema della sostenibilità ambientale, “tra i nostri obiettivi” ha spiegato il presidente, c’è “anche quello di intercettare i fondi legati alla sostenibilità ambientale, sempre più richiesta dai nostri cittadini. Dobbiamo fare un serio ragionamento su tutte le fonti di energia alternativa, come per esempio l’idrogeno” vantaggioso anche in termini di ricerca, per attrarre importanti investimenti internazionali, nonché di occupazione per il territorio.

Sul fronte delle risorse, ha spiegato l’assessore Zilli, “dobbiamo continuare con il lavoro di sensibilizzazione dei portatori di interesse ma va rilevato che, ad oggi, non vi è contezza della cornice nella quale la nostra Regione potrà muoversi”. “Proseguiamo con il lavoro di raccolta che è ambizioso anche nella parte finanziaria, a dicembre avevamo un complesso di progettualità di oltre 11 miliardi di euro oggi siamo sopra i 13 miliardi fra progetti delle autonomie locali e regionali“.

Oltre che immediatamente cantierabili, i progetti devono avere un impatto positivo in termini di crescita del Pil, ha sottolineato ancora, nonché essere coerenti con le altre iniziative nazionali e comunitarie e “complementari e sinergiche nella combinazione dei fondi provenienti dai diversi strumenti”. “Le risorse del React Eu, della Programmazione 21-27 e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovranno essere integrate con quelle che potranno essere messe in campo direttamente dalla Regione” ha precisato l’assessore “ma il filo rosso deve essere quello di mettere insieme riforme e investimenti per poter cogliere l’occasione positiva di migliorare ciò che non funziona e modernizzare la nostra regione“.

“Entro la prossima settimana l’aggiornamento delle proposte regionali al Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza sarà sottoposto alla Giunta del Friuli Venezia Giulia ma siamo in attesa di conoscere le disposizioni definitive su governance e contenuti del Piano che verranno proposti dal nuovo Governo” ha fatto sapere l’esponente della Giunta. Su quest’ultimo aspetto ad essere auspicata è stata l’inclusione e un ruolo centrale delle Regioni in tal senso; “c’è una spinta per il loro coinvolgimento affinché non vengano escluse da questo Piano” ha osservato Zilli, “sono fiduciosa che i contorni verranno definiti a breve anche riguardo ai criteri relativi a come le risorse finanziare verranno distribuite alle singole regioni”.

“Ai consiglieri non chiedo di proporre progetti puntuali ma di fornire indirizzi strategici, con una visione che guardi al futuro” è stato l’invito del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin. “Non ci concentreremo solo sui progetti per il Recovery Fund ma guarderemo anche alle risorse che arriveranno più in là nel tempo a livello europeo, nazionale e regionale. Così come fecero i nostri predecessori nel dopo terremoto, quando il Consiglio fornì il suo contributo in termini di indirizzo alla Giunta e al Governo”. Tra i suggerimenti giunti dai capigruppo, quello di individuare gli obiettivi sotto forma di macro aree, scegliere una metodologia di lavoro efficace, pervenire a una sintesi basata sulla condivisione e muoversi con rapidità verso una concreta opportunità di crescita.

Ora spetterà ai presidenti delle Commissioni, invitati da Zanin, convocare i loro organismi la prossima settimana per fare il punto con gli assessori sulla progettualità regionale nei diversi settori. Il Tavolo sarà riconvocato dopo Pasqua per l’audizione di parlamentari ed europarlamentari del Friuli Venezia Giulia. “Entro il 20 aprile” ha fatto sapere il presidente dell’Aula, dovremo arrivare a una prima sintesi dei contributi da proporre alla Giunta“.

n.p

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