26.03.2021 – 16.00 – Il mese di aprile sarà l’ultimo mese di applicazione del supersconto per i Comuni di fascia 1: questo è quanto stabilito dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Difesa dell’ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro, che ha inoltre confermato fino al 30 aprile gli importi degli sconti ordinari su benzina e gasolio per i residenti in Friuli Venezia Giulia.
L’ottavo mese di applicazione del supersconto voluto per contenere il cosiddetto ‘turismo del pieno’ sarà anche l’ultimo per questa misura straordinaria: “adesso possiamo dire di avere dati consolidati per svolgere le opportune valutazioni in merito all’andamento dei consumi e dei prezzi alla pompa sia con gli operatori del settore che con il governo ed è tempo di giungere a soluzioni definitive” sostiene Scoccimarro.
Una valutazione che tiene in considerazione anche i monitoraggi che la Regione ha svolto in questi mesi “a seguito dei quali resta confermato il fatto che a Trieste e Gorizia i prezzi restano tra i più alti d’Italia, nonostante i confini siano chiusi da tempo a causa della pandemia” annuncia l’assessore.
Una valutazione che tiene in considerazione anche i monitoraggi che la Regione ha svolto in questi mesi “a seguito dei quali resta confermato il fatto che a Trieste e Gorizia i prezzi restano tra i più alti d’Italia, nonostante i confini siano chiusi da tempo a causa della pandemia” annuncia l’assessore.
“È intenzione della Giunta arrivare in ogni caso a una revisione della norma regionale entro la fine dell’anno, perché le condizioni del mercato sono profondamente cambiate e il Friuli Venezia Giulia si è candidato a diventare la prima regione completamente green basata su una piena economica circolare” sottolinea Scoccmarro.
Da ricordare inoltre che in Zona 1 lo sconto resta di 29 centesimi al litro per la benzina e di 20 centesimi al litro per il gasolio, comprensivo del super sconto giunto all’ottavo mese di applicazione.
In Zona 2 lo sconto è invece di 14 centesimi al litro per la benzina e di 9 centesimi al litro per il gasolio.
“Il ‘turismo del pieno’ non fa male solo all’economia regionale che con le entrate tributarie può sostenere migliori servizi (sanitari, scolastici, ecc) – ha concluso Scoccimarro –, ma anche all’ambiente: per esempio un’automobile media che fa circa 2 pieni al mese in Slovenia contribuisce, nel solo tragitto di andata e ritorno dal centro di Trieste, a immettere oltre 60 chili di CO2 nell’atmosfera ogni anno”.
[c.c]
