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venerdì, 6 Giugno 2025

Riccardi: Variante inglese, mobilità dei confini, numero più elevato di tamponi a livello nazionale.

23.03.2021-09.00 – La saturazione degli ospedali continua a crescere in tutta Italia, e la pressione in Friuli-Venezia Giulia non accenna a diminuire. La percentuale di malati di Covid nei reparti è sopra la soglia critica stabilita dal Ministero della Salute, e in particolare continua a salire nelle aree non critiche. In Friuli-Venezia Giulia in questo momento nelle terapie intensive la soglia è del 46 per cento rispetto al limite stabilito del 30, mentre negli altri reparti non critici è salita del 47 per cento sopra la soglia del 40. Negli ultimi giorni si è registrato un calo di casi positivi, ma l’incidenza dei nuovi casi settimanali su ogni 100.000 abitanti resta la più alta del paese con 457 rispetto ai 250 nel resto d’Italia.

Secondo il vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi il Friuli-Venezia Giulia è così colpito, nella terza ondata, per tre fattori: “ Prima di tutto c’è un problema di variante inglese, nella provincia di Udine i dati ci danno il superamento del 90 per cento, poi c’è un tema legato alla mobilità dei confini che non credo sia così banale, e alla fine siamo una delle regioni che fa più tamponi. Questa non deve essere una giustificazione, il livello è alto e intanto cerchiamo di contenerlo. La curva dei contagi è in appiattimento e speriamo che questo possa diminuire una pressione sui reparti “.

Nel frattempo, non solo è ripresa a pieno ritmo la campagna vaccinale, dopo i rallentamenti dovuti al momentaneo stop di AstraZeneca, ma si allarga anche la platea dei vaccinatori. È stato firmato ieri a Palmanova, un protocollo regionale che permetterà il coinvolgimento di medici specializzandi su base volontaria. A breve verrà pubblicato un bando in seguito al quale prevedono che possano iniziare verso fine mese.

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