23.03.2021 – 12.46 – È stato siglato ieri un accordo di collaborazione amministrativa tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Ministero della Cultura (MiC) per la realizzazione di progetti su finanziamenti disposti dal Ministero per la realizzazione degli interventi di recupero e restauro di immobili pubblici, delle aree archeologiche e della Basilica patriarcale di Aquileia. Come sottolineava il governatore Massimiliano Fedriga si tratta di una svolta che – tramite l’Ufficio unico – consentirà di velocizzare le procedure burocratiche e “intercettare” quegli stanziamenti altrimenti irraggiungibili per carenza di personale nella Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia.
Ma cosa comporterà nel concreto l’accordo e il correlato Ufficio unico?
Gli interventi si concentreranno sul Porto di Aquileia (3 milioni di euro); l’ex essiccatoio nord (3,5 milioni di euro); interventi vari per il miglioramento dell’accessibilità delle aree archeologiche (2 milioni di euro); Basilica e campanile (4,6 milioni di euro); Casa Bertoli, (150mila euro). L’elenco è stato integrato con i lavori relativi al Cimitero degli eroi (importo 211mila euro) a valere su fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri (onore ai caduti).
La Soprintendenza, nella persona della dott.ssa Simonetta Bonomi, ha sottolineato che il recupero del porto fluviale permetterà di fare un passo in avanti nelle conoscenze di Aquileia, aggiungendo un altro tassello a quello che diverrà “un parco archeologico” cittadino. Il recupero dell’essiccatoio, dal suo canto, rimedierà “un piccolo sfregio alla città” a causa del suo abbandono nei decenni; mentre Casa Bertoli recupererà così la sua vocazione di polo culturale. Tutti i luoghi saranno anche sottoposti a verifiche sismiche e a tutti gli adeguamenti necessari. Il recupero del Cimitero degli Eroi infine avverrà contestualmente alle visite del Governo, nell’ottica delle commemorazioni del Milite Ignoto.
Interventi, insomma, che “cambieranno il volto di Aquileia“.