22.03.2021-12.15 – Ieri, domenica 21 marzo, è stata effettuata la prima vaccinazione di massa a Codroipo. Presente anche il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, che ha fatto il punto sulla campagna vaccinale assicurando che nei prossimi giorni si partirà anche con la fascia dai 75 ai 79 anni priva di patologie sconsigliate da AstraZeneca.
“Oggi è programmato un intervento per un migliaio di persone – afferma Riccardi-, domani ce ne saranno altre 500 e quindi, come abbiamo visto nell’ultima tappa di Tolmezzo, praticamente l’80 per cento degli over80 sarà praticamente vaccinato, arrivando così ad una copertura considerevole. Avendo fatto quest’importante lavoro sugli over80 che deve proseguire e accelerare su quelli a casa, altro aspetto non banale, è chiaro che adesso ci dobbiamo concentrare sulle altre categorie. Il tempo dell’area della vulnerabilità è la seconda priorità del piano nazionale adottato dal decreto del Ministro Speranza. Nei prossimi giorni contiamo di poter procedere anche con quella parte legata al Pfizer e Moderna. Non va però dimenticato che a questo vanno aggiunti i famigliari. Mi auguro che l’accordo con la Medicina generale, l’intesa con gli specializzandi, la definizione dell’iter delle farmacie, e anche la non esclusività che potrebbe coinvolgere le strutture private degli infermieri dipendenti delle aziende sanitarie, ci facciano moltiplicare la capacità di somministrazione del vaccino. Naturalmente è tutto condizionato dal fatto che i vaccini dobbiamo averli e si presentano ancora in una dimensione limitata ”.
Per quanto riguarda l’intesa con i medici specializzandi nella campagna delle vaccinazioni, oggi, a Palmanova sarà firmato un accordo tra i rettori delle Università di Udine e Trieste, le aziende sanitarie del territorio e la Regione. Riccardi ha parlato anche della ridefinizione dell’agenda vaccinale dopo le disdette di AstraZeneca, tuttavia, si ritiene fiducioso di poterle recuperare in tempi rapidi. È stato registrato un 30 per cento nelle disdette di AstraZeneca ma, Riccardi conferma che negli ultimi due giorni c’è stato un riallineamento delle agende che sono state ricalcolate dal 19 marzo, il giorno in cui c’è stata la riapertura dopo il blocco, fino al 16 di aprile. In sostanza è stato visto che l’allineamento è stato recuperato. Si aspettano un aumento di prenotazione anche con la riapertura al Forestale e al sistema della Protezione civile che conta un migliaio di persone. Complessivamente siamo attorno ad una riduzione del 6/7 per cento, che è un indicatore che più o meno riguarda tutto il territorio nazionale. Quindi la preoccupazione di un forte calo, in seguito alla disdetta di prenotazioni della vaccinazione di AstraZeneca, in realtà non si sta verificando.