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domenica, 25 Maggio 2025

Friuli-Venezia Giulia zona rossa da lunedì 15 marzo

13.03.2021-8.30 – Il Friuli-Venezia Giulia entra in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo. Ad imporlo è l’indice di trasmissione Rt, che secondo il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, ha raggiunto l’1.39 ben al di sopra della soglia dell’ 1.25 che impone il regime di massima restrizione. Scenario di tipo 3, chiuse le scuole di ogni ordine e grado che vanno dal nido all’università e chiuse tutte le attività. A confermarlo è l’ultimo decreto-legge valido fino al 6 di aprile, varato dal Consiglio dei ministri e presentato alla Conferenza Stato-Regioni. Il secondo provvedimento del governo Draghi per contrastare la pandemia è un decreto-legge, subito vigente, ma da convertire in legge entro 60 giorni in Parlamento, e non un dpcm (decreto del presidente del Consiglio). La zona rossa si applica quando si raggiungono i 250 casi settimanili su 100.000 abitanti. Questo decreto-legge dà più autonomia alle Regioni che potranno decidere di chiudere porzioni di territorio laddove ci sia una forte presenza di varianti. Sulla base della precedente normativa la zona rossa durerà fino al 28 marzo, poi bisognerà vedere l’andamento dei contagi, in ogni caso Pasqua e Pasquetta saranno blindate in tutta Italia nelle giornate del 3/4/5 aprile, con la deroga a visite a parenti e amici ma, consentite solo una volta al giorno. Nelle famiglie si potranno spostare al massimo due adulti con bimbi al di sotto dei 14 anni.

Al tavolo con le Regioni, le Province e l’Anci, il ministro agli Affari regionali Maria Stella Gelmini ha promesso di provvedere, in tempi rapidi, alla definizione di importanti ed urgenti indennizzi per contrastare le penalizzazioni a cui sono costrette le diverse categorie a seguito delle limitazioni della loro attività. In secondo ha concesso, anche in forma retroattiva, i congedi parentali a favore dei genitori che dovranno rimanere a casa per assistere i figli a causa delle scuole chiuse.

Ieri in Friuli-Venezia Giulia, si sono registrati 971 nuovi contagi, su 8.595 tamponi molecolari sono stati rilevati 635 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,38%. Sono inoltre 3.829 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 336 casi (8,77%). I decessi registrati sono 14 che fanno salire il totale delle vittime a 2.985, i ricoveri nelle terapie intensive sono 65 quattro in più e uno al di sopra della soglia considerata critica, mentre quelli nei reparti ordinari risultano essere 498.

I decessi complessivamente ammontano a 2.985, con la seguente suddivisione territoriale: 663 a Trieste, 1.511 a Udine, 608 a Pordenone e 203 a Gorizia. I totalmente guariti sono 65.453, i clinicamente guariti 2.411, mentre quelli in isolamento oggi risultano essere 13.178.

Dall’inizio della pandemia in Friuli-Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 84.590 persone con la seguente suddivisione territoriale: 15.776 a Trieste, 40.099 a Udine, 17.625 a Pordenone, 10.138 a Gorizia e 952 da fuori regione.

Nel dettaglio dei dati di ieri sul Covid-19 in Friuli-Venezia Giulia, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 3 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all’interno delle stesse sono in totale 2.
Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di un assistente amministrativo, un ausiliario specializzato e un medico; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un terapista della riabilitazione, un assistente sanitario e tre infermieri.
Infine, da evidenziare la positività di una persona rientrante dalla Scozia.

Considerato l’aumento dei casi, Asugi aumenterà progressivamente le disponibilità di letti in terapia intensiva e semintensiva a Cattinara, in conformità con la programmazione regionale: nell’annunciarlo il vicegovernatore, Riccardo Riccardi, assicura che sarà comunque garantita l’attività chirurgica urgente e quella oncologica.

[l.f]

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