
13.03.2021-09.30 – Giovedì 11 marzo, la CAFC S.p.A. che, gestisce la rete idrica e il complesso di acquedotti che sono sparsi nei territori serviti per la distribuzione dell’acqua nei nostri comuni e nelle case dei cittadini, ha presentato un importante progetto al presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.
L’investimento da quasi due milioni di euro per il completamento della rete fognaria di via Perars a Ronchis e il collettore fognario di via Tisanotti a Latisana è innanzitutto un intervento di ottica comprensoriale, che offre soluzione ai problemi di due diversi Comuni. Ma rappresenta anche un’opera che esalta la missione “green” della società: i lavori, che prenderanno il via tra settembre e marzo del prossimo anno, garantiranno infatti benefici ambientali e miglioreranno la qualità igienico-sanitaria del sistema idraulico di una vasta area della Bassa friulana.
Ma c’è anche un aspetto più generale portato all’attenzione della Regione, che è sempre stata al fianco dei due Comuni nel corso del complesso iter che ha portato alla progettazione degli interventi. Con operazioni su larga scala di questo tipo, infatti, il Cafc – società di riferimento in Friuli Venezia Giulia con i suoi 122 soci distribuiti su un ampio territorio, da Lignano a Tarvisio – genera un indotto importante in termini di lavoro per le imprese locali e dimostra di essere all’altezza delle sfide future in termini di revisione e ammodernamento della rete acquedottistica della regione. Interventi che certamente potranno rientrare tra gli investimenti finanziati dalle risorse del Recovery Fund.
Di questo quadro più generale si è parlato, l’11 marzo, nella sede consiliare di via Prefettura a Udine, dove l’importante progetto è stato presentato a Zanin dal presidente di Cafc, Salvatore Benigno, dal sindaco di Ronchis Manfredi Michelutto e dall’assessore Claudio Gigante.
Il presidente del Consiglio regionale ha espresso apprezzamento per l’importante passo avanti in termini di sicurezza idraulica nell’area del Latisanese, parlando di un progetto che in qualche modo anticipa quel che si potrà fare in futuro, quando saranno disponibili i finanziamenti europei, grazie a una società che è diventata un punto di riferimento per tutta la regione. “Anche in tempo di pandemia – ha sottolineato infatti Benigno – Cafc ha
realizzato un piano di investimenti da 20 milioni. E questi lavori pubblici rappresentano un importante volano per far ripartire l’economia locale”.