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sabato, 19 Aprile 2025

Udine: la nuova immagine di Piazzetta del Pozzo

25.02.2021-07.30 – Approvata dalla Giunta comunale di Udine, a tutti gli effetti amministrativi e contabili, la delibera “Riqualificazione di Piazzetta del Pozzo – Progetto definitivo”, datato 10 novembre 2020, redatto dall’arch. Paolo Bon, presentata dal vicesindaco e assessore alle Infrastrutture Loris Michelini.

Di seguito alcuni dettagli del progetto:

Il progetto preliminare per la sistemazione delle pavimentazioni e delle aree verdi di Piazzetta del Pozzo, è stato approvato con deliberazione giuntale n. 293 del 22.09.2020, in una logica di riordino della viabilità e di valorizzazione di un’area che costituisce da sempre una delle principali porte di ingresso alla città storica.

L’area di progetto è collocata all’estremità sud di via Aquileia, importante tracciato cittadino di cui si sono da poco completati i lavori di ripavimentazione, e sede della ciclovia FVG1. La pista ciclabile bidirezionale lungo il lato Est di via Aquileia, all’ingresso di Piazzetta del Pozzo si trasforma in percorso ciclopedonale con disagi che interessano sia i pedoni che i ciclisti. Il traffico veicolare è consentito solo nella direzione Nord-Sud ed è stata eliminata la corsia preferenziale dell’autobus in direzione Sud-Nord.

L’intervento ricade nell’area definita dal vigente P.R.G.C. Del Comune di Udine come: Ambiti pubblici sensibili

“essi rappresentano spazi e percorsi di uso pubblico, strade commerciali del centro città e connessioni tra le centralità dei quartieri che necessitano di interventi di riqualificazione da effettuare attraverso una programmazione generale unitaria degli interventi di ristrutturazione della viabilità, di ridisegno dei percorsi pedonali-ciclabili-veicolari, del trasporto pubblico locale, di formazione di aree verdi e di parcheggio, di progettazione dell’arredo urbano e di valorizzazione degli elementi naturali. Le caratteristiche tipologiche e formali degli elementi di arredo urbano e dei materiali delle pavimentazioni per le aree destinate ai pedoni e per quelle destinate ai veicoli devono rendere percepibile l’attraversamento di un “ambito sensibile pubblico”: un centro di quartiere, una piazza, un tratto di strada mercato, un attraversamento di una connessione ciclo-pedonale principale, uno spazio urbano di connessione tra attrezzature collettive contermini. In particolare dovranno essere adottati idonei dispositivi di “traffic calming” al fine di mettere in sicurezza i pedoni dal traffico veicolare”

Gli elementi che si considerano rilevanti sono:

La vera da pozzo risalente presumibilmente all’inizio del 1500 e attualmente confusa fra la vegetazione e la terra battuta. La torre e la porta di Aquileia che costituiscono gli elementi edilizi di maggiore dimensione ed interesse. Tre edifici a firma dell’architetto Ettore Gilberti di indubbia qualità formale a cui si appoggia una cortina edilizia risalente prevalentemente agli anni 60 di scarsa qualità. La riqualificazione delle aree verdi a fronte di una eliminazione delle aiuole di piccola dimensione ed in generale delle zone a verde di difficile manutenzione.

Il confronto con il dott. Bernardis, responsabile dell’unità Giardini Storici, ha permesso di valutare con attenzione le essenze presenti di qualità e di adeguata collocazione. La consulenza di Lucio tt. Bernardis ha anche permesso di individuare le piante da collocare in un’ottica di facile manutenzione del verde e di qualità dello stesso.

Considerata anche la necessità di ristrutturazione della zona di pavimentazione a fianco dell’acciottolato l’innalzamento anche di questa zona a livello del marciapiede appare del tutto ragionevole. Potrebbe essere interessante scendere ad un maggiore dettaglio di progettazione per eventuali arredi o porta bici da collocare di fronte a torre Aquileia, nel nuovo punto di informazione per la FVG1. Il tracciato ciclabile, bidirezionale, delimitato fisicamente, potrà ricongiungersi con la FVG 1 passando ad est della torre e raggiungendo piazzale D’Annunzio in assoluta sicurezza.

Le opere oggetto dell’intervento, che ricade completamente in area di proprietà pubblica, riguardano la pavimentazione che ridefinisce le aree destinate alla viabilità ciclabile e pedonale, ridimensiona la carreggiata stradale, ridefinisce la zona destinata al verde. Le principali opere di demolizione riguarderanno le due piccole aiuole ad est della torre e la rimozione delle relative cordonate. Gli arbusti di queste zone saranno rimossi e, nella aiuola ad ovest, sostituiti da nuove piante, più consone e di più facile manutenzione.

Nell’area ad est della torre si dovrà procedere agli scavi di sbancamento con demolizione degli asfalti esistenti e realizzazione della pavimentazione in cubetti di porfido del trentino con faccia a vista a piano naturale di cava e facce laterali a spacco di pezzatura 10-12 cm, posati a “coda di pavone”. La forma della parte in ciottoli sarà mantenuta e sarà necessario solo realizzare la pavimentazione di raccordo di fianco agli scalini esistenti.

Tutto l’area risulterà accessibile ai sensi della L. 13/1989, al D.M. 14 giugno 1989 n. 236, al DPR 24 luglio 1996 n. 503. In particolare, si farà riferimento ai suggerimenti contenuti nel volume “Guida alla progettazione accessibile e funzionale”, a cura del dott. Sebastiano Marchesan, edito dalla Regione FVG, Udine 2006. La zona ribassata, che attualmente costituisce l’accesso al parcheggio, sarà mantenuta tale e ogni modifica di quota della pavimentazione garantirà percorsi con pendenze ampiamente inferiori all’ 8%. L’approccio del progetto è in genere teso a favorire l’accessibilità dell’area alla mobilità morbida (biciclette, carrozzine, sedie a ruote pedoni ecc. ) e ad una mobilità veicolare di bassa intensità. Ove necessario verranno collocati sistemi puntuali e lineari tattiloplantari per consentire l’utilizzo dei percorsi a guida naturale sicura per gli ipovedenti.

l.l

 

 

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