24.02.2021 – 12.36 – Il timore dietro la variante inglese e dall’altro la sofferenza di un’economia al palo; le richieste di una riapertura serale di ristoranti e bar si moltiplicano trasversalmente alle forze politiche italiane, sebbene la linea governativa sembra essere di mantenere le restrizioni ancora per qualche mese, specie considerando i ritardi nell’erogazione dei vaccini. Una riapertura serale attualmente viene richiesta dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dal presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini (Pd) e ora anche dal “triestino” ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, noto nel precedente governo per essere stato a capo del ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo Patuanelli “Dobbiamo trovare i protocolli per garantire la sicurezza delle persone e la salute dei cittadini, ma avere la possibilità di far ripartire il settore della ristorazione“. L’intervento è avvenuto in diretta streaming al Consiglio nazionale della Coldiretti.
“È chiaro che il principio di precauzione deve guidarci- ha avvertito Patuanelli – ma dobbiamo avere la forza di provare a garantire alle persone di andare al ristorante in modo sicuro”.
Accanto ai ristori per bar e ristoranti, inoltre, andrebbero analizzati anche i danni alle aziende agricole che fornivano loro i prodotti da mettere in tavola: “Il settore Horeca in grandissima sofferenza, durante la pandemia – ha detto – ha prodotto una grandissima sofferenza di molte parti del settore agroalimentare e questo non può non essere preso in considerazione andando a utilizzare innanzitutto una parte dello scostamento di 32 miliardi, fatto a gennaio, per istituire un fondo perequativo e indennizzare rispetto all’effettivo danno“.
Secondo Patuanelli pertanto “superando i codici Ateco, che è stato uno strumento utile e probabilmente l’unico a disposizione, ma va valutato il danno effettivo azienda per azienda. E questo non può essere rimandato ma va fatto immediatamente” ha concluso il ministro.
[i.v.]