18.02.2021 – 16.09 – Da Variante 1 a Variante 2,3 e 4… convergete tutte sull’Italia!
Ci risiamo! Come se un anno fosse passato invano, o meglio non fosse mai passato. Il tempo vola quando ci si diverte! Stiamo per festeggiare il primo anno del tenero frugoletto dal nome covid19, anche se io sospetto che abbia almeno 18 mesi portati benissimo, come le forme di Parmigiano, 6 dei quali vissuti in incognito con complicità dei nostri amici cinesi. Nulla sembra cambiato! Speranza, forte del suo nuovo ruolo di ministro che vuole fare assolutamente meglio del suo predecessore, del quale non smette di criticare aspramente l’operato, ha pensato di dare una svolta alla stagione. Lo ha fatto passando al modulo
4-3-3 e in attacco ha schierato nuovamente il tridente delle meraviglie: Crisanti, Galli, Ricciardi! Una sorta di Cri-Ga-Ri, che ricorda il famoso Gre-No-Li svedese che giocò nel Milan negli anni ’50.
Potessimo farli giocare domenica nel derby non ce ne sarebbe per nessuno, anche perché per i giocatori dell’Inter sarebbe difficilissimo giocare tenendosi continuamente le palle per scaramanzia. Il famigerato tridente di sventura è riapparso dal buio nel quale aiutava il governo precedente, anche se Conte aveva sempre negato di agire con il favore delle tenebre! Sono riapparsi per augurare a tutti un felice e sereno lockdown totale e lo hanno fatto egoisticamente, poiché non sono ancora riusciti a finire la partita di monopoli di Natale.
Le nuove varianti impazzano: inglese, brasiliana, sudafricana…e chi ne ha più ne metta! Da noi sembra sia stata isolata pure la variante istriana. È successo a San Valentino su soggetto di sesso maschile. Sintomi: aveva comprato una rosa al Lidl e aveva diviso il conto del pranzo alla romana. Inoltre sembra che durante la sua evoluzione si sentano solo odore di tartufo e aglio e sapore di malvasia.
Oltre alle varianti però ci sono anche le variabili, la maggior parte impazzite. La più importante è che la gente si è rotta i coglioni dei Nostradamus di turno. È conscia che un altro anno così non si possa sopportare, né psicologicamente, né economicamente! È il momento delle decisioni forti e irrevocabili!
Una rivoluzionaria sarebbe quella di curare i malati prima che si aggravino e lasciar vivere i sani prima che si ammalino di tristezza o di qualcos’altro, poiché la Costituzione tutela il diritto alla salute, non quello di stare a casa ad aspettare gli eventi. Un’altra decisione forte sarebbe isolarci, come col silicone.
Chiudere gli aeroporti, con buona pace di quella viaggiatrice compulsiva della mia ex e di tutte le mete programmate per la sua nuova luna di miele. Sarebbe logico farlo poiché la variante non è molisana. Dei porti non mi permetto di parlare, perché passare per razzista è un attimo, e probabilmente ora mi attaccherebbe anche Salvini!
Insomma, a mio modesto parere, che poi troppo modesto non è, certe norme continuano a rivelarsi inefficaci o addirittura inutili! Altri stati agiscono in maniera diversa, ad esempio è notizia di ieri un nuovo focolaio di ebola in Africa, ma nonostante il pericolo in Zaire e Congo non mi sembra che abbiano chiuso le piste da sci!! Se vogliono salvarci dal contagio da variante non chiudano “Pepi sciavo” o la Prampero del Lussari, ma ci rendano un’ isola virtuale, inviolabile come lo sono state per mesi l’Australia o la Nuova Zelanda. Quest’ultima si sta ancora pentendo di aver lasciato partire l’America’s Cup. Ora hanno la variante “Luna Rossa”!
Il nuovo governo non ha iniziato benissimo. Draghi gioca un po’ a nascondino e si affida ai ministri.
Quindi vista la nuova squadra la prima cosa che mi viene in mente è: che Dio ce la mandi buona! Ma mi sa che è da un po’ che è incazzato con noi, quindi c’è poco da sperare pure lì! Il Papa insiste a dire che Dio ci ama, figuriamoci se gli stavamo sulle palle! Il nuovo ministro Speranza bis ha deciso nella notte di annullare la stagione sciistica e rimandarla a luglio. Poi ha detto che era decisione presa dal ministro precedente e che non era colpa sua. Renzi, che aveva già caricato lo snowboard sul portapacchi, ha minacciato la crisi di governo, mentre Brunetta ha riposto nel ripostiglio lo slittino e Di Maio il costume da bagno. Albergatori e operatori del settore si sono imbufaliti e si sono trasferiti in massa in Austria e Svizzera, dove tutto scorre, pure la sciolina!
Non so se dovremo vivere così per sempre? Spero proprio di no! Senza baciarci, senza toccarci, quasi senza parlarci? Senza Natale, Pasqua e Carnevale? Senza vacanze, concerti, stadi pieni,cinema e teatri?
Avendo paura dell’altro, della sua tosse, del suo starnuto, della sua febbre, della sua presenza, persino della sua risata? Il discorso alla nazione della cancelliera Merkel di qualche giorno fa sembrava un atto di resa alle varianti del virus. Chiudere tutto e arrendersi! E se si arrende il popolo più organizzato d’ Europa, figuriamoci cosa può fare il più sconclusionato! Spero di no perché credo sia insostenibile per umani di tutte le età. Non so se ne usciremo mai, dopo un anno passato quasi invano sembra naturale chiederselo, sembra difficile dichiararsi ottimisti, però almeno non aspettiamo di sentire la risposta a tale quesito dal magico tridente Cri-Ga-Ri…il virus ci ascolta!
[M.L]