Queste le parole del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi, lunedì 8 febbraio, dedicata al piano di vaccinazioni per la popolazione regionale Over 80.
“Abbiamo” ha spiegato il Governatore “per quanto riguarda Pfizer, una consegna che dovrebbe concludersi con quasi 41mila dosi, con Moderna dovremmo essere a più di 14mila dosi entro fine mese, mentre Astrazeneca, che ovviamente interessa una fascia di popolazione diversa, é di circa 25mila dosi; per un totale, di Pfizer e Moderna, che supera le 50mila dosi. Dovremmo sempre ragionare con una percentuale di salvaguardia, come abbiamo fatto fortunatamente nella prima fase. Cercheremo però al contempo di velocizzare la campagna vaccinale, in particolar modo quello che interessa le persone fragili del territorio, diminuendo in modo consistente la pressione ospedaliera”.
Rispetto alle previsioni iniziali “ci sono molte meno dosi: speriamo si risolva il problema con la velocizzazione della valutazione di nuovi vaccini, penso, primo fra tutti, Johnson&Johnson, che aiuta molto perché prevede una sola dose, e ci auguriamo anche che il vaccino italiano trovi un iter d’autorizzazione il più veloce possibile.
Notizia molto buona, sottolinea Fedriga, “è che AstraZeneca sembra abbia una copertura estremamente superiore rispetto alle percentuali iniziali: si parla del 70% dopo la prima dose per arrivare ad un 82% a tre settimane dalla seconda dose.
Se questo fosse confermato, come sembra dagli studi, metterebbe in campo nuove garanzie su questo vaccino” conclude il Presidente.
“Noi avevamo stimato complessivamente un fabbisogno, della prima fase, di 58mila persone: quest’ultimo, escludendo le persone positive, coloro che non hanno aderito e una sovrastima delle case di riposo, aveva una potenzialità di vaccinazione di 48 mila persone; al momento abbiamo un’adesione di 43mila“.
Un risultato importante, “che premia il lavoro di tutti. Ad oggi, il sistema della case di riposo ha una copertura dell’85% delle vaccinazioni.
Complessivamente avevamo quote disponibili per più di 82mila dosi e, ne abbiamo inoculate, più di 36mila di prima dose e quasi 25mila di seconda.
Noi crediamo, secondo i nostri calcoli, che le prime dosi si completeranno il 27 di febbraio, mentre le seconde il 19 marzo“.
“Questa settimana inizia una nuova attività” prosegue il Vicepresidente “che comprende una potenzialità di 108mila persone, che sono gli over 80 della Regione, classe 1941 compresa.
Di questi, noi abbiamo definito un’organizzazione che ha due modelli di accesso alla prenotazione: il primo è ‘passivo‘, ciò significa che il sistema andrà incontro alle persone che devono essere vaccinate, per una categoria che riguarda circa 15mila persone; che sono più di 6mila in assistenza domiciliare integrata e più di 8mila che vedranno le Aziende Sanitarie chiamare le persone che rientrano in queste categorie. Per gli altri 93mila entriamo invece nella prenotazione utilizzata nella prima fase”.
“Il nostro programma prevede che questa fase possa inoculare il vaccino dal 15 febbraio: abbiamo la possibilità di tenere le agende aperte, al momento, fino al 28 marzo.
La nostra e una capacità media che va tra i 10-11 mila vaccini a settimana, parlando naturalmente dei Pfizer e Moderna, che interessano gli Over80. Le seconde dosi proseguiranno e verrano prenotate a lato della somministrazione della prima dose: contiamo di completare questo lavoro tra il 18 e il 25 aprile” conclude Riccardi.
c.d