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sabato, 19 Aprile 2025

Le “Onde” del Concerto dell’Amicizia trovano “casa” all’Henriquez

08.02.2021 – 20.28 – Correva il 13 luglio 2010, oltre un decennio addietro, quando Trieste fu protagonista di un momento di simbolica riconciliazione, nella volontà di guardare al futuro: si tenne infatti in Piazza Unità il “Concerto delle Vie dell’Amicizia” alla presenza dei tre Presidenti Giorgio Napolitano, Danilo Türk e Ivo Josipović. La città diveniva punto d’incontro tra Croazia, Slovenia e Italia, assolveva al suo ruolo internazionale, coadiuvata dalla forza della musica.
Nell’occasione lo scultore Marco Bravura realizzò un’imponente scultura, chiamata “Onde“, di tre metri d’altezza, di materiale pregiato, con un rivestimento musivo. La scultura era stata donata dal Ravenna Festival, per iniziativa di Cristina Muti, coniuge del maestro.
Il monumento avrebbe dovuto imprimere nel tessuto urbano l’indelebile ricordo di questa fratellanza europea eppure, dopo il concerto, non trovò adeguata collocazione, finendo relegata nell’oscurità dei depositi comunali. Dimenticata, fino a quando le polemiche per la statua del Vate Gabriele d’Annunzio, in Piazza della Borsa (estate-autunno 2019), non ricordarono alla cittadinanza l’esistenza delle “Onde”.

La scultura verrà ora ricollocata, come comunica anche Il Piccolo, alla presenza del pubblico; ma lo sarà all’interno del Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”. Si tratta infatti di un manufatto troppo fragile, troppo prezioso per essere esposto agli eventi atmosferici. La scelta dell’Henriquez è certo significativa, considerando come le “Onde” volessero essere non un pezzo di storia museale, ma una promessa per il futuro. D’altronde la missione “per la pace” dell’Henriquez forse si adatta bene alla volontà di rappacificazione del Concerto del 2010.

[z.s.]

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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