07.02.2021 – 14:35 – “Io Ministro dello Sport? Escludo che questo avvenga”. Si è espresso così l’attuale Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, ai microfoni di RaiRadio2 nel corso del programma radiofonico “Campioni del Mondo”, andato in onda questa mattina. “Parlando del mio libro dei sogni, – ha continuato il manager romano – sono impegnatissimo nelle cose che sto portando avanti. Avevo promesso che mi sarei ricandidato (come Presidente del CONI, ndr) quando abbiamo ottenuto l’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026; ho un impegno sacro con il CIO (Comitato Olimpico Internazionale, ndr) dopo le Olimpiadi, con l’assegnazione molto legata alla mia persona. Non sarei serio se questo discorso non lo portassi avanti.”
Autonomia del CONI:
In merito alla vicenda sul raggiungimento dell’autonomia del CONI da parte del Governo (ne abbiamo parlato qui), il Presidente Malagò ha dichiarato che: “Non è ancora tutto risolto. Siamo arrivati all’ultimo millesimo di secondo possibile per avere un riconoscimento che era sacrosanto. Ora aspettiamo che il Decreto venga convertito in legge. Tuttavia ora abbiamo una situazione politica abbastanza particolare. Di sicuro il decreto ha sancito un concetto che penso sia chiarissimo”.
Olimpiadi di Tokyo 2021:
Riguardo, invece, alla questione sulla possibilità o meno di realizzare le prossime olimpiadi presso la capitale nipponica, Giovanni Malagò ha asserito che: “I Giochi si faranno, non c’è dubbio. Anche se i cittadini di Tokyo hanno detto no alle Olimpiadi, si faranno. Dipende anche da come gli si pone la domanda; se gli si chiede, preferiresti fare le Olimpiadi a Luglio di quest’anno o il prossimo senza la pandemia e con il pubblico? È normale come rispondono. Si può ipotizzare l’osservanza di tutta una serie di regole che sono state già codificate e ci sarà una “bolla” particolare; anche se c’è lo spiraglio di avere una certa elasticità legata ai vaccini”.