19.12.2020 – 09.00 – “Una decisione sofferta”. Così il premier Giuseppe Conte ha definito l’ulteriore stretta introdotta con il nuovo Decreto legge varato dal Governo, che entra ufficialmente in vigore a partire da oggi, 19 dicembre, volto a “rafforzare il regime delle misure necessarie per affrontare le prossime festività, anche in vista della ripresa più generale che avverrà a gennaio”.
Oltre al divieto di spostamento tra regioni previsto a partire dal 21 dicembre, dal 24 al 6 gennaio andranno ad alternernarsi su tutto il territorio nazionale giornate di zona rossa (nei festivi e prefestivi) e di zona arancione (lavorativi).
Nello specifico, il 24, 25,26,27,31 dicembre, 1,2,3,5,6 gennaio, saranno permessi solo gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità; sarà possibile svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva in forma individuale; prevista la chiusura degli “esercizi commerciali, centri estetici, bar e ristoranti”, (tranne che per l’asporto e le consegne a domicilio), mentre resteranno aperti supermercati, negozi di beni alimentari e di prima necessità, “edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri”. Infine, una deroga viene prevista per quanto riguarda le visite in casa, con la possibilità “di ricevere nella propria abitazione fino a due persone non conviventi dalle 5 alle 22“, nonché i minori di 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti con loro conviventi. Una misura, questa, “pensata per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo” ha spiegato Conte.
Nei giorni del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, invece, l’Italia sarà zona arancione. Ci si potrà quindi spostare all’interno del proprio comune senza doverne giustificare il motivo, e per i piccoli comuni sotto i cinquemila abitantisaranno permessi gli spostamenti verso altri comuni nel raggio di 30 chilometri ma non verso i capoluoghi di provincia. Prevista anche in questo caso la chiusura di bar e ristoranti, mentre i negozi potranno rimanere aperti fino alle ore 21.
Sul fronte degli aiuti alle attività, il premier ha spiegato che nel Decreto legge vengono previste anche “immediate misure di ristoro” e in particolare “645 milioni a favore di ristoranti e bar che nel periodo tra il 24 dicembre e 6 gennaio saranno costretti alla chiusura”.
Il Decreto legge con le nuove misure anti contagio è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.